domenica 15 gennaio 2012

Il decalogo

Quando M ha conosciuto H, era appena uscita da una storia molto difficile con un tizio molto contorto. Era stanca, con l'autostima sotto le suole, si sentiva tanto infelice e piuttosto brutta. Siccome negli ultimi cinque anni aveva assistito a un'esclation al ribasso dei suoi fidanzati, dal meno sbagliato ma comunque sbagliato al più sbagliato, aveva deciso che di lì in avanti avrebbe scelto con la testa.
Avendo vissuto esperienze diverse, aveva capito perfettamente chi faceva per lei e da chi tenersi alla larga e aveva deciso di stilare una piccola lista di pre-requisiti che le sarebbe servita per la selezione dei futuri fidanzati.
La lista conteneva dieci condizioni imprescindibili che l'avrebbero tenuta alla larga dai tizi sbagliati.
Il candidato avrebbe dovuto possedere i seguenti requisiti:
1) essere risolto dal punto di vista umano
2) essere possibilmente orfano se non di entrambi i genitori almeno della madre; se non orfano con un sano rapporto con la madre, possibilmente a distanza
3) avere almeno una sorella
4) avere un buon grado di manualità, qualità spendibile in diversi campi
5) vivere secondo una una scala di valori che non vedesse al primo posto sopra ogni cosa il lavoro e la realizzazione professionale
6) avere i gambini che a M i maschi con le gambe grosse e i fianchi larghi proprio no
7) essere in grado di apprezzare i lati positivi di un piatto di pasta in bianco burro e parmigiano e della pastina con il formaggino
8) possedere una modalità di ragionamento lineare, sorridere, socializzare con facilità, essere disponibile e sicuro di sé
9) amare il cinema
10) infine la provenienza e la residenza in altra città non precisata, ma lontana almeno 300 chilometri dalla città di M, senza preferenze tra nord e sud ma con una leggera propensione verso la Sicilia per via dell'accento, sarebbe stata considerata una condizione altrettanto preferenziale.

Il decalogo era appena stato stilato quando M incontrò H.
A parte l'accento siciliano, sostituito da un altrettanto apprezzato accento romagnolo, H rispettava in pieno il decalogo di M e fu "assunto".

Oggi a distanza di quasi nove anni è ancora in carica, a dimostrazione del fatto che l'amore può anche essere cieco, ma M preferisce vederci chiaro.

4 commenti:

  1. fuori il decalogo dei campi in cui torna utile una buona manualità!
    ;>
    ME

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  2. manualità ops manuale d'amore!

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  3. ti è andata bene dai un solo piccolo insignificante strappo al decalogo ;)

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  4. Ma come assunto.... Ed io che "credevo fosse amore"

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