Prima è stata la volta dell'amica trimamma della macchinetta, fedele compagna delle colazioni al 5 piano sulla panchina degli innamorati a parlare quotidianamente di cose piccole e grandi, allegre e funeste, inaspettate o scontate, di shopping online e di continui resi, di colore dei capelli che non è mai quello giusto, di mariti figli tate nonni, settimane bianche, vacanze, disdette, malattie vere e inventate, traslochi, sogni, angosce, scuole da scegliere e maestre da dimenticare.
Poi ME compagna di banco da 13 anni, e ormai semi parente per via di questa insana unione col cugino serio, che a volte meglio perderlo che trovarlo e a volte menomale che l'ha trovato. Lei che parla poco ma c'è sempre, che mangia ancora meno e quando ha fame beve dalla borraccia, che con lo yoga ha imparato a essere ancora più zen e che ormai è un pezzo di vita da quella numero due a questa passando per amori più o meno folli ma sempre sbagliati.
Infine la collega alta, che è la sorpresa che non ti aspetti, che all'inizio M mica aveva capito che tesoro nascondesse e ci ha messo un po' ma che adesso è un riferimento, un esempio, una spalla e la sua pacca, la parola giusta, un regalo sulla scrivania anche se non è il tuo compleanno, la risata dalla stanza accanto, l'accappatoio accanto nello spogliatoio in piscina.
Poi ME compagna di banco da 13 anni, e ormai semi parente per via di questa insana unione col cugino serio, che a volte meglio perderlo che trovarlo e a volte menomale che l'ha trovato. Lei che parla poco ma c'è sempre, che mangia ancora meno e quando ha fame beve dalla borraccia, che con lo yoga ha imparato a essere ancora più zen e che ormai è un pezzo di vita da quella numero due a questa passando per amori più o meno folli ma sempre sbagliati.
Infine la collega alta, che è la sorpresa che non ti aspetti, che all'inizio M mica aveva capito che tesoro nascondesse e ci ha messo un po' ma che adesso è un riferimento, un esempio, una spalla e la sua pacca, la parola giusta, un regalo sulla scrivania anche se non è il tuo compleanno, la risata dalla stanza accanto, l'accappatoio accanto nello spogliatoio in piscina.
Tre pezzi portanti, tre gambe di un tavolo che, senza, inizia a traballare un po'.
E M le rivuole indietro.
E M le rivuole indietro.
me che in questo 2014 ha visto il cassetto dei ricordi già molto pieno dover far posto ad altri pezzi di vita da archiviare, che con difficoltà spinge su quel cassetto come su una valiga stracolma per tenerlo ben chiuso e portarselo dietro sensa strascichi e perdite preziose, non ha alcuna intenzione di fare posto anche alla foto di questo tavolo in quel cassetto. farà di tutto per restare li' nel suo angolo come la gamba più nascosta e sottile ma con un anima di ferro pur sempre portante e nel suo stile silenzioso fatto più empatie che di parole ci proverà a tutti i costi =')
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